La cucina asiatica è una delle più amate del globo per i suoi accostamenti insoliti, i colori e i profumi. I piatti del Sol Levante affascinano gli europei per la loro assoluta diversità: la tradizione culinaria di questa parte del mondo è, infatti, molto diversa dalla nostra, a partire dall’uso delle spezie.
Non solo, anche il riso è utilizzatissimo, sia nella variante basmati che sotto forma di farina, con cui ottenere i famosi ravioli (Gyoza) o i Noodles.
Scopriamo di più su questo incredibile panorama culinario, partendo dai piatti più noti della cucina asiatica.
Cos’è la cucina orientale
Si definisce “cucina orientale” l’insieme delle tradizioni culinarie afferenti all’area asiatica, come la cucina giapponese, la cucina cinese o la cucina thailandese.
Il cibo orientale in genere è poco lavorato per evitare che si disperdano le proprietà nutritive degli alimenti. I piatti giapponesi, ad esempio, sono spesso crudi, il che consente di non alterare troppo i sapori e di conservare al meglio vitamine e proteine.
Queste ultime nella cucina asiatica derivano principalmente dal pesce, dalle alghe e dalla soia. Le cotture predilette sono al vapore o alla piastra, il che rende il cibo orientale particolarmente salutare. Per questi popoli, infatti, esso gioca un ruolo decisivo nel mantenimento dello stato di salute ed è parte fondamentale della medicina tradizionale.
Anche l’ampio uso delle spezie denota l’attenzione alle proprietà antiossidanti di queste ultime che vengono usate copiosamente ed anche mixate tra loro. La salsa di soia è tra le più usate in svariate preparazioni, segue il peperoncino e il curry.
Curry thailandesi: un viaggio attraverso i sapori piccanti e aromatici del Sudest asiatico
Il curry thailandese non è, come potresti pensare, una spezia, bensì un vero e proprio piatto. Si tratta di una ricetta della cucina thailandese che costituisce una sorta di piatto unico. In esso troviamo, infatti, carne, frutti di mare, verdure, latte di cocco, erbe aromatiche ma soprattutto pasta di curry.
Se vogliamo conoscere le ricette della cucina thai non possiamo non soffermarci sulla pasta di curry: una miscela unica di spezie che si compone di peperoncini, citronella, scalogno, galangal e aglio. Tuttavia anche se gli ingredienti restano gli stessi, avremo 3 varianti di pasta di curry:
- rossa, con peperoncini rossi secchi;
- verde, con peperoncino Bird’s Eye verde brillante;
- gialla, con curcuma e curry indiano.
Per preparare questo piatto della cucina thailandese si parte proprio dalla pasta di curry che andrà posta nella wok con l’olio. Appena sprigionerà il suo profumo, si unirà il latte di cocco e si lascerà sobbollire fino a sciogliere la pasta. A questo punto potremo unire la carne e rosolarla, chiudendo la ricetta con il restante latte e aggiungendo verdure, pesce ed erbe aromatiche. Il piatto è pronto non appena la salsa risulterà correttamente addensata.
Sushi giapponesi: l’arte della preparazione e la storia dietro ogni boccone
Il sushi è il piatto di cucina giapponese più noto al mondo ed il più esportato in assoluto. Oggi è considerata una delle ricette più “glam” del momento, soprattutto per l’eccezionale estetica. La cucina asiatica è, infatti, nota anche per la bellezza e la cura dell’impiattamento che rendono uniche le sue presentazioni.
Nella cena giapponese tradizionale il sushi rappresenta un caposaldo dalle origini lontanissime. Sin dall’antichità, infatti, questo piatto si trovava in casa dei giapponesi e non esattamente così come lo conosciamo. Fu inventato, infatti, per conservare il pesce nel riso fermentato: il narezushi (nome del primo tipo di sushi) nasceva, infatti, per arrotolare il pesce all’interno del riso e conservarlo più a lungo, grazie alla fermentazione del cereale. Quest’ultimo veniva poi scartato e si mangiava solo il pesce all’interno.
Tuttavia, l’odore intenso e non invitante del piatto indusse a ridurre i tempi di fermentazione nei secoli fino ad arrivare al perfezionamento della ricetta ad Osaka agli inizi del XIX secolo.
Il sushi è uno dei piatti giapponesi più apprezzati del globo, non solo per il gusto ma anche per l’esperienza sensoriale unica che offre. La presentazione coloratissima, i sapori contrastanti e la varietà di texture stimolano, infatti, tutti i sensi, rendendo il sushi un’occasione di gusto particolarmente gratificante.
Dim sum cinesi: una deliziosa varietà di bocconcini al vapore e fritti da tutto il mondo orientale
Cerchi una ricetta cinese che tocchi il cuore? È ora di scoprire i Dim Sum, una preparazione della cucina cinese che significa letteralmente “Che tocca il cuore”. Questi piccoli “finger food” vengono serviti in cestelli di bambù ed accompagnati da tè cinese.
Non è una ricetta vera e propria, quanto di una serie di pietanze, fritte o al vapore, di ridotte dimensioni (bocconcini) da condividere. Si tratta, infatti, di un rito sociale che si può ripetere al ristorante, come in famiglia, o tra amici. Scopo dei Dim Sum è, infatti, quello di gustare più pietanze diverse nello stesso momento.
Ma quali sono i piatti della cucina cinese che li compongono in genere? Troviamo spesso gli Jiaozi, ovvero i ravioli al vapore, ma anche i cha siu baau, fagottini di carne, e i nidi di rondine alla carne o alle verdure.
Quale è il tuo cibo orientale preferito e quale piatto della cucina asiatica ti piacerebbe replicare? Oggi i piatti che mettono insieme cucina occidentale ed orientale sono di grande tendenza. Crea il tuo piatto originale ispirato alla cucina orientale e amplia il tuo menu con nuovi gusti e tanta bellezza!