Ormai la pizza gourmet non fa più storcere il naso nemmeno al più purista del settore! La pizza, notoriamente un piatto semplice e povero, si è ufficialmente rinnovata con più gusto, ingredienti ricercati ed impasti complessi.
Ogni spicchio è un’esperienza di gusto unica che si arricchisce di sfumature via via più articolate. L’obiettivo è quello di creare in bocca un mix esclusivo di sapori che l’impasto riesce ad avvolgere e valorizzare.
Come realizzare una pizza gourmet ricca di gusto dalla base alla farcitura? In questo articolo vi accompagniamo alla scoperta di questa ricetta e delle opportunità che può offrire al tuo menù.
Selezione e abbinamento degli ingredienti: dalla farina ai topping
Per realizzare una pizza gourmet si deve partire da una ottimale materia prima: prima di tutto le farine. Sì, perché quando parliamo di pizza gourmet non possiamo non parlare di farine al plurale, ovvero di mix integrali o di grano tenero macinati a pietra.
Questo tipo di materia prima conserva tutte le parti costitutive del chicco di grano offrendo, quindi, un impasto più digeribile, saporito e morbido. Attenzione all’utilizzo di farine come quella di grano saraceno il cui aroma può condizionare la scelta della tua farcitura.
La selezione del topping pizza gourmet, o farcitura, è decisiva per creare la tua ricetta ideale. Non affannarti nella ricerca dei topping più eccentrici ma parti dalla tradizione per poi elaborarla in maniera differente e arrivare così alla tua farcitura personalizzata.
Sulla pizza gourmet tutto può trovare spazio, dalle verdure alla frutta, secca e fresca, dall’ampio mondo degli affettati a quello dei formaggi. E poi ancora aromi, spezie e pregiati prodotti locali che richiedono ricerca e dedizione. Ogni abbinamento va studiato con cura per realizzare la combo ideale e stupire il palato del cliente: gli ingredienti andranno equamente distribuiti su ogni fetta. Questo tratto estetico è uno degli elementi che distingue la pizza gourmet rispetto da quella tradizionale.
L’arte della lievitazione: come ottenere una base perfetta
Che si tratti di margherita gourmet o di pizza biscottata gourmet il segreto è sempre assicurare una ottimale lievitazione della base. Ogni pizzaiolo ha la sua tecnica per un impasto correttamente alveolato che non appesantisca e non sovrasti i sapori, già complessi, di questa ricetta.
Per questo il consiglio è evitare farine troppo aromatizzate se si vuole esaltare sufficientemente il topping. Vediamo in questo paragrafo come ottenere una base per pizza gourmet perfetta, partendo dagli agenti lievitanti. Prima di scoprire il processo, infatti, bisogna decidere se affidarsi al classico lievito di birra o al più complesso lievito madre.
Il primo è un agente lievitante molto pratico e facile da usare che permette di ridurre i tempi di lievitazione. Il lievito di birra, infatti, garantisce un buon impasto già dopo 2 ore contro le 8 – 16 ore del lievito madre. Quest’ultimo, però, assicura un aroma molto particolare alle pizze gourmet e offre la possibilità di ottenere un’alveolatura ottimale e maggiore digeribilità dell’impasto.
Utilizzare il lievito madre richiede esperienza e attenzione per evitare che possa sortire l’effetto contrario. Ecco perché per realizzare una pizza gourmet a casa è bene impiegare il lievito di birra, vera e propria garanzia di successo.
Pizza gourmet ricette di successo
Cerchi qualche ricetta pizza gourmet a cui ispirarti? Sono tanti i pizzaioli e gli chef che si sono cimentati nell’impresa con piatti originali e gustosi. Non è stata “risparmiata” neanche la pizza più sacra: la margherita gourmet, infatti, è una realtà sempre più diffusa. Per realizzarla si può sostituire la passata di pomodori rossi con pomodorino giallo, oppure utilizzare i pomodorini rossi semidry. Alla classica mozzarella si sostituisce la burrata o lo stracchino per un gusto pieno e cremoso. La più nota è la margherita gourmet di Carlo Cracco con farina multicereali e farina di forza W330 condita con pomodori piccadilly e fette di mozzarella di bufala in uscita.
Famosissima tra le pizze gourmet è la pizza con gamberi rossi di Sicilia marinati e misticanza al sapore di mare. Ma la creatività degli chef non si è fermata qui, è nata anche la pizza al contrario della chef Rosanna Marziale ambasciatrice della mozzarella di bufala. Quì la pasta della pizza viene soppiantata dalla sfoglia di mozzarella.
Chiudiamo questa breve rassegna con la pizza biscottata gourmet dello chef Carlo Samuelli che nasce da un mix di 5 farine. La cottura della pizza biscottata richiede davvero poco tempo perché la base della pizza resti croccante fuori e morbida dentro.
Cottura della pizza gourmet: dal forno a legna al forno di casa
La cottura della pizza gourmet è, infatti, un passaggio fondamentale per ottenere un ottimo risultato. Un forno a legna per pizza deve raggiungere la temperatura di 450 gradi e mantenerla costante nel tempo. Per una buona cottura della pizza napoletana il forno va tenuto a circa 350 gradi mentre la romana, che è più sottile e croccante, si cuoce a 280 gradi.
Se vuoi realizzare la pizza biscottata gourmet in casa è necessario regolare il forno in maniera precisa. Prima di tutto dovrai preriscaldarlo a 250°C e posizionare le basi di pizza su pietra refrattaria per circa 5 minuti. L’obiettivo in questa fase è quello di creare una crosta dorata e croccante. A questo punto si potrà farcire la pizza a piacimento per poi infornarla nuovamente per altri 5 minuti. Solo in questo modo otterrai la caratteristica doppia consistenza: croccante fuori e morbida dentro!