Il riso è uno degli alimenti più diffusi al mondo e rappresenta la base della dieta quotidiana in moltissime culture. La sua versatilità lo rende protagonista sia della cucina italiana sia di quella asiatica, dalle ricette di famiglia ai piatti gourmet.
Ma quanti tipi di riso esistono davvero? E come scegliere la varietà giusta per un risotto, un sushi o un piatto orientale? In questa guida scoprirai tutti i tipi di riso, le principali varietà di riso, gli usi più comuni e i migliori abbinamenti in cucina, con un focus su origine, caratteristiche e consigli pratici.
Le varietà di riso
Per classificare le varietà di riso esistono due criteri: la forma del chicco e il contenuto di amido. In Italia, la classificazione segue le categorie superfino, fino, semifino e tondo. A livello internazionale, le varietà sono suddivise principalmente in riso a chicco lungo, riso a chicco medio e riso a chicco corto.
Questa distinzione aiuta a scegliere la tipologia più adatta ai vari metodi di cottura e alle preparazioni culinarie:
- Il riso a chicco lungo risulta sgranato e leggero, perfetto per insalate e piatti orientali.
- Il riso a chicco medio è versatile e si presta bene a zuppe e piatti unici.
- Il riso a chicco corto è ricco di amido e tende a diventare cremoso, ideale per creme, dolci e risotti.
Riso a chicco lungo
Il riso a chicco lungo comprende alcune delle varietà più famose al mondo, apprezzate per la loro capacità di rimanere sgranate anche dopo la cottura. È la scelta ideale per piatti orientali, contorni e ricette speziate, grazie alla sua leggerezza e alla bassa collosità. Nelle cucine asiatiche e mediorientali, il riso a chicco lungo è utilizzato come base per piatti aromatici e per accompagnare curry, legumi e carne.
Riso basmati e riso jasmine
Tra le varietà lunghe più diffuse troviamo il riso basmati, un riso originario dell’India e del Pakistan, celebre per il suo chicco sottile e per l’aroma caratteristico. È perfetto per curry, piatti speziati e ricette della cucina indiana. I suoi chicchi rimangono sempre separati e leggerissimi, rendendolo ideale per insalate e contorni. Molto richiesto anche l’approfondimento sui tipi di riso basmati, poiché ogni varietà differisce in intensità aromatica e tempo di cottura.
Il riso jasmine (o Thai) è un’altra varietà asiatica famosa per il suo profumo floreale. Risulta più umido e morbido del basmati, ed è perfetto per piatti saltati, ricette thailandesi e preparazioni in padella. Tra i tipi di riso indiano, Jasmine e Basmati sono i più diffusi nel mondo e rappresentano un’eccellente base per ricette orientali aromatiche.
Riso integrale
Il riso integrale è una varietà ideale per chi cerca un alimento ricco di fibre e nutrienti. Mantiene il rivestimento esterno del chicco (la crusca), caratteristica che gli conferisce un gusto leggermente nocciolato e una consistenza più tenace. Tra i suoi benefici, oltre al maggiore apporto di fibre, troviamo una migliore regolazione della digestione. I tempi di cottura sono più lunghi rispetto a quelli del riso bianco, ma si possono ridurre con un pre-ammollo.
Riso a chicco medio e corto
Il riso a chicco medio e corto è caratterizzato da un alto contenuto di amido che rende il chicco cremoso in cottura. È la tipologia perfetta per risotti, minestre, dolci e sushi. In Italia, questo gruppo include i risi superfini e semi-fini più utilizzati nella cucina tradizionale. La consistenza cremosa permette ai chicchi di legare perfettamente condimenti e brodi, rendendoli ideali per ricette strutturate e piatti al cucchiaio.
Arborio, Carnaroli, Vialone Nano
Tra tutti i tipi di riso per risotti, tre varietà spiccano per prestazioni e risultati:
- Riso Arborio: molto diffuso, con chicchi grandi che assorbono bene il brodo. Ideale per risotti corposi e ricchi.
- Riso Carnaroli: considerato il “re dei risotti”, ha un’ottima tenuta di cottura e rilascia amido in modo controllato, creando una consistenza cremosa perfetta.
- Riso Vialone Nano: tipico del Veneto, rilascia molto amido ed è ideale per il celebre risotto all’onda. È perfetto per risotto ai funghi, risotto al radicchio e preparazioni tradizionali.
Ogni varietà ha un tempo di cottura specifico, generalmente compreso tra 15 e 18 minuti, a seconda della ricetta e della cremosità desiderata.
Risi tondi: Roma, sushi, dolci di riso
I risi tondi sono caratterizzati da un chicco piccolo e ricco di amido. Tra i più conosciuti troviamo il riso Roma, utilizzato in minestre, timballi e dolci. Esiste anche il riso giapponese per sushi, un riso corto e colloso perfetto per ottenere la struttura compatta tipica dei piatti nipponici. Questa varietà è ideale per preparare sushi, onigiri e dessert asiatici.
Tipi di riso: abbinamenti e ricette
Ogni varietà di riso ha un utilizzo specifico. Ecco alcuni abbinamenti consigliati per sfruttare al meglio i tipi di riso in cucina:
- Risotti cremosi: Carnaroli, Arborio, Vialone Nano.
- Cucina asiatica: Basmati, Jasmine, Riso Rosso.
- Piatti integrali e salutari: Riso Nero Venere, Riso Integrale, Riso Selvatico.
- Sushi e dolci: risi tondi, riso per sushi, riso glutinoso.
- Insalate fredde: Parboiled, Ribe, Basmati.
Tra le ricette consigliate trovi risotto ai funghi, risotto zafferano, sushi tradizionale, bowl orientali e dolci di riso come il budino di riso.
Conservazione e acquisto
Per acquistare e conservare il riso nel modo corretto, ecco alcuni consigli utili:
- Scegliere riso di qualità: controlla l’origine e la varietà indicata in etichetta. I risi italiani (Carnaroli, Arborio, Vialone Nano) sono garanzia di qualità.
- Conservazione: riponi il riso in un contenitore ermetico, in luogo fresco e asciutto. Evita l’umidità.
- Durata: il riso bianco si conserva a lungo, mentre il riso integrale ha una durata più breve poiché contiene oli naturali che possono ossidarsi.
FAQ
1. Qual è la differenza tra riso parboiled e riso tradizionale?
Il riso parboiled è precotto a vapore: resta più sgranato e ha un indice glicemico più stabile.
2. Il riso integrale deve essere ammollato prima della cottura?
Sì, il pre-ammollo riduce i tempi di cottura e migliora la digeribilità.


