Oltre 300 professionisti, chef, pastry chef, pizzaioli, studenti e aziende partner hanno animato l’edizione 2025 di In Cibum Extra, andata in scena l’11 novembre nella sede di In Cibum a Pontecagnano Faiano (SA).
Una giornata intensa, esperienziale, fatta di incontri, workshop, degustazioni e momenti di confronto dedicati a ciò che, più di ogni trend, continua a muovere il mondo del food: le persone, le storie e la passione.
Feeling Food: il tema che rimette al centro emozioni e identità professionale
Il concept dell’edizione 2025, “Feeling Food”, richiama l’energia e il senso di rinascita evocati dal celebre brano Feeling Good: un invito a sentire il cibo in tutte le sue sfumature – vocazione, linguaggio, mestiere.
Come spiega la direttrice Mariagiovanna Sansone:
«Con In Cibum abbiamo dato vita a un vero e proprio modello di formazione, capace di unire i saperi della tradizione gastronomica alle sfide dell’innovazione. È una visione che guarda al futuro di una professione in continua evoluzione e che trova conferma nei risultati: oltre il 95% dei nostri studenti trova occupazione entro sei mesi dalla fine del tirocinio. Su questi tre pilastri – tradizione, innovazione e concretezza – costruiamo anno dopo anno un modo nuovo di intendere la formazione, in cui l’aula diventa un laboratorio vivo, dove si impara facendo e la passione diventa mestiere».
Una giornata di incontri, workshop e degustazioni
Il programma si è aperto con il talk inaugurale “Feeling Food”, moderato da Paolo Vizzari, con la partecipazione di: Mariagiovanna Sansone, Marta Cotarella, Giuseppe Calabrese, Viviana Varese, Cristian Torsiello, Federico Campolattano.
A dare il via simbolico ai lavori, l’apertura di una forma di Parmigiano Reggiano 30 mesi.
Nel corso della giornata si sono alternati chef e professionisti del calibro di Luigi Biasetto, Cristiano Tomei, Peppe Aversa, Gabriele Bonci, Tommaso Foglia, Domenico Iavarone, Antonio Chiera, Francesco Boccia, Carmen Vecchione, Christophe Carlo, Fabio di Giovanni, Valentino Tafuri, protagonisti di:
- sessioni tecniche di cucina, pasticceria, pizzeria e sala,
- workshop su tecnologia, sostenibilità, panificazione e nuove forme di ristorazione,
- talk dedicati all’evoluzione del mestiere, ai format imprenditoriali e alla cultura del prodotto.
Tra i momenti più originali, “Pasta Jams”: una performance condivisa tra Riccardo Felicetti, CEO del Pastificio Felicetti, e Paolo Vizzari, che ha unito tecnica, ritmo e creatività.
Bonci e Foglia: quando la visione diventa impresa
Il talk conclusivo, “Dalla visione al format: quando l’arte bianca diventa progetto”, ha visto protagonisti Gabriele Bonci e Tommaso Foglia, che hanno raccontato la genesi dei loro nuovi concept in apertura a Milano, sviluppati grazie alla collaborazione con In Cibum e QB Agency:
- Bonci Pizza in Teglia, reinterpretazione contemporanea della pizza al taglio romana;
- Sfoglia Pastry Bar, dove pasticceria, design e sostenibilità dialogano in un’unica esperienza sensoriale.
«La pizza è un prodotto semplice, ma racconta tanto: territorio, ingredienti, lavoro. Portarla a Milano significa condividere il nostro modo di fare, nato dalle mani e dal rispetto per la materia. Siamo felici che anche qui le persone possano assaggiare le nostre proposte e scoprire la cura che mettiamo in ogni preparazione» – ha raccontato Gabriele Bonci, sottolineando come l’innovazione nasca dall’ascolto e dallo studio continuo.
«La pasticceria è un linguaggio che racconta storie, territori e persone. Oggi non basta creare un dolce buono: serve un’idea capace di coniugare estetica, sostenibilità e piacere quotidiano. Sfoglia nasce da questa visione: rendere la pasticceria un’esperienza inclusiva, che unisce tecnica, design e sensibilità etica» – ha aggiunto Tommaso Foglia, raccontando la propria idea di contaminazione tra arte, design e sapore.
Formazione, impresa e innovazione: la visione di In Cibum
L’evento ha ribadito il ruolo della Scuola come ecosistema che integra formazione, ricerca e innovazione imprenditoriale.
Lo ha spiegato Giuseppe Melara, presidente di FMTS Group:
«Il futuro delle imprese si costruisce anche con la capacità di formare competenze nuove, capaci di mettere a sistema le idee e trasformarle in impresa. È questa la direzione in cui si muove FMTS Group: dalla formazione come strumento per l’occupabilità che diventa occupazione alla formazione come leva di sviluppo per le imprese e dunque per il sistema Paese. Oggi In Cibum rappresenta un modello che, idealmente, valica i confini della scuola classicamente intesa, per diventare un ecosistema di innovazione, dove si progettano format, si sperimentano modelli e si crea valore per la filiera del food».
A completare la visione, le parole di Gabriella Delfino, Creative Director di QB Agency:
«QB Agency nasce per unire la visione creativa alla concretezza dell’impresa. Nel mondo food & hospitality non basta avere un’idea brillante: serve strategia, metodo e una profonda cultura gastronomica. Lavoriamo al fianco di chi trasforma il talento in valore, costruendo brand solidi e riconoscibili nel tempo».
Partner e Foodworking Mediterraneo
Il Foodworking Mediterraneo ha ospitato corner di degustazione dedicati al prodotto italiano d’eccellenza.
Tra i più apprezzati:
- La Masardona, con una pizza fritta dedicata al fiordilatte Latticini Orchidea,
- l’angolo del pane firmato Lesaffre, dedicato alla cultura della lievitazione.
Main partner dell’edizione: illycaffè, Monograno Felicetti, Petra Molino Quaglia, Electrolux Professional, Polin Group.


