Quando parliamo di cuoco a domicilio, chef a domicilio o di private chef o personal chef bisogna tener conto che si parla di figure professionali diverse fra loro. Le differenze non sono nettissime, soprattutto nei primi due casi, ma ci sono e bisogna tenerne conto.
Differenze tra cuoco a domicilio, private chef e chef a domicilio
Quando parliamo di cuoco a domicilio parliamo di una figura professionale che si trova sotto la sorveglianza di un supervisore che, nella maggior parte dei casi, si tratta di uno chef.
Lo chef a domicilio è invece una figura professionale che non è alle dipendenze di nessuno. È lui responsabile di tutti gli aspetti organizzativi e non solo delle mansioni che spettano a lui in maniera diretta, ma anche di quelle della sua brigata.
Ad accomunare cuoco a domicilio e chef a domicilio è il fatto di essere figure professionali che vengono ingaggiate per un giorno o semplicemente per un solo pasto.
Il personal chef, o private chef, è invece una figura professionale che segue in maniera diretta e con continuità il suo “datore di lavoro”, molte volte anche durante i viaggi, e che organizza i pasti in base alle esigenze alimentari, diete, allergie o semplicemente in base alle preferenze.
Per una semplificazione assimileremo le figure di cuoco a domicilio e chef a domicilio, dividendole da quella del personal chef che, come già visto da una prima descrizione, è una figura totalmente diversa.
Come diventare chef a domicilio
Sicuramente il metodo più efficace per diventare cuoco a domicilio o, comunque, cuoco in generale è avere un’ottima preparazione. Ciò è possibile solo frequentando corsi di formazione altamente specializzati.
Il vecchio, ma ancora utile, metodo del “passaparola“, una buona recensione da parte dei clienti e un sano e positivo “chiacchiericcio” garantirà nuovi ingaggi. Di notevole aiuto nella diffusione del proprio nome è l’utilizzo di un blog o sito internet che permetterà di poter caricare informazioni allegando foto ed immagini che hanno, sicuramente, un impatto maggiore.
In Italia, visto il successo e la diffusione di questo mestiere nato in America 20 anni fa, è stata creata la “Federazione italiana personal chef” che ha il compito di far conoscere e formare figure professionali che, in maniera impeccabile, tengano alto il nome di tale professione.
Cuoco a domicilio prezzi
Quanto costa un cuoco a domicilio? È un lusso che tutti possono permettersi?
Sicuramente permettersi un cuoco a domicilio non è per tutti. Le tariffe di uno chef a domicilio sono alte e dispendiose e variano secondo parametri che vanno da:
- competenza e professionalità di uno chef. Uno chef alle prime esperienze avrà sicuramente un costo minore rispetto ad uno chef con maggiori esperienze e con un curriculum di alto livello;
- menù che si va a scegliere. Un menù più articolato e con pietanze ed ingredienti più ricercati avrà sicuramente un costo più elevato rispetto a delle pietanze e ad ingredienti più semplici;
- mansioni che lo chef deve ricoprire ed eventuale presenza di aiutanti in cucina, addetti alla sala, ecc.
Il compenso di un cuoco a domicilio, solitamente, si aggira intorno a un minimo di 100 euro per commensale. Il cuoco a domicilio si occuperà di portare con sé gli utensili e di fare la spesa (ovviamente con i vostri soldi).
Come diventare private chef
La trafila per diventare private chef non è diversa da quella per diventare chef a domicilio. Corsi di formazione e tanta esperienza sono fondamentali.
La specializzazione in tipologie di cucine differenti (francese, orientale, ecc.) può conferire quella marcia in più necessaria a fare la differenza.
Importanti, per chi vuole diventare personal chef, sono:
- la capacità di essere versatili, così da poter accontentare ogni richiesta, voglia o stravaganza del cliente;
- la capacità di inserire, anche nella ricetta più scontata, una nota di personalità così da rendere il piatto unico.