“Preparare un dolce vuol dire avere la possibilità di mangiarlo per primi e se non piacciono a me ritento, e lo rimangio, fin quando non trovo l’equilibrio perfetto tra sapore, consistenza e profumo”. Una frase questa che racchiude perfettamente la filosofia di vita e professionale di Alfonso Pepe, uno dei più importanti maestri pasticceri italiani scomparso prematuramente lo scorso febbraio.
Membro dell’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, è stato tra i primi ad aver dato nuova vita alla ricetta del panettone al Sud arricchendo il suo personale albo d’oro d’importanti riconoscimenti: primo posto come Miglior Panettone d’Italia per Gazza Golosa (2016), primo posto – Il Re Panettone di Napoli (2015), primo posto – Una mole di panettoni a Torino (2015), Medaglia Slow Food per il miglior panettone artigianale e la selezione nei migliori dieci Panettoni e Pandori artigianali d’Italia per il Gambero Rosso.
In Cibum, la Scuola di Alta Formazione Gastronomica, ha deciso di intitolare l’aula di pasticceria ad Alfonso Pepe.
Mercoledì 16 settembre, alle ore 11.30, sarà scoperta la targa in sua memoria. La predilezione per il lievito madre anche come metafora di vita, la grande capacità di nobilitare l’arte bianca, l’amore per il proprio territorio – Sant’Egidio del Monte Albino – tanto da decidere di avere lì il suo quartier generale “Pepe Mastro Dolciere” definiscono il profilo di un maestro che ha saputo coniugare passione e professionalità.
Mercoledì mattina con Giuseppe Melara, presidente e AD di Fmts Group, e Mariagiovanna Sansone, direttore della Scuola di Alta Formazione Gastronomica, sarà presente anche la famiglia Pepe. In aula con la pastry chef Carmen Vecchione, coordinatrice didattica corso IN Pasticceria, ci saranno gli allievi che, dopo la lunga chiusura necessaria per il contenimento del contagio da Covid-19, cominceranno il percorso di formazione, portando avanti la grande lezione di Pepe che riusciva a raccontare la Campania con i suoi lievitati.
“Compito di una scuola è formare i futuri professionisti partendo dalla memoria – spiega Mariagiovanna Sansone, direttore di In Cibum che ha sede a Pontecagnano (Sa) – Intitolare l’aula a un maestro della pasticceria come Alfonso Pepe è un atto sentito e dovuto come campani prima di tutto. Con lui abbiamo condiviso tanti traguardi che rappresenteranno, anche nel futuro, un riferimento importante e ai quali guarderemo con orgoglio. L’aula ci ricorderà la sua contagiosa determinazione nel perseguire il grande obiettivo della valorizzazione dei prodotti del territorio senza mai dimenticare la grande sfida della ricerca, in piena linea In Cibum”.
Si ricorda che il 29 settembre avrà inizio il corso professionalizzante Chef IN Formazione; il 30 settembre il corso IN Pizzeria ed il 19 ottobre Chef IN Evoluzione. Il progetto In Cibum è realizzato in collaborazione con Petra Molino Quaglia, Illy, Monograno Felicetti, Electrolux Professional, D’Amico, Robo e Polin.