L’Università della Farina e il “Manifesto di 10 parole”

Manca pochissimo, ancora qualche firma e la petizione che l’Università della Farina ha lanciato attraverso Change.org sarà compiuta.

Ai contadini ed ai panettieri che compongono la filiera del grano e del pane è stato chiesto di firmare un “Manifesto di 10 parole” che accende i riflettori su salute e ambiente.

È così che il pane, simbolo di vita e alimento basilare, diventa mezzo di una filosofia di vita, più giusta e più pulita.

Ve lo proponiamo perché può essere spunto di importanti riflessioni per tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori:

MANIFESTO DEL PANE ARTIGIANALE

  1. FILIERA Il pane artigianale è il risultato finale del lavoro di squadra lungo filiere agroalimentari fondate sulla rotazione delle colture.
  2. CLIMA La scelta del grano per il pane deve superare le frontiere regionali, secondo le condizioni meteorologiche dalla semina al raccolto.
  3. BIODIVERSITÀ Il valore di un territorio, in termini di qualità stabile del raccolto, è legato alla biodiversità delle semine, in risposta alle variazioni climatiche, avvicinando gli agricoltori alla natura con tecniche colturali partecipative ed evolutive.
  4. SOSTENIBILITÀ Il prezzo del pane deve trasferire il giusto guadagno a tutti gli attori della filiera, in particolare garantendo agli agricoltori le risorse economiche da investire nella salute dei terreni e dei raccolti.
  5. RISPETTO Il rispetto della salute delle persone passa attraverso il rispetto verso l’ambiente, la conoscenza delle dinamiche climatiche e la messa in atto di contromisure naturali basate sulla sopravvivenza dei semi più resilienti.
  6. INTEGRALE La forza nutrizionale del grano è distribuita in tutte le frazioni del chicco e la farina deve contenerne il più possibile, nel rispetto dei limiti di legge.
  7. VITALITÀ Farine ricche di fibre impastate con lievito madre vivo contribuiscono all’equilibrio del microbiota intestinale, rafforzano il sistema immunitario e facilitano la digestione dei carboidrati.
  8. NATURALITÀ Il pane buono e sano nasce da grani di alta qualità panificabile, macinati in pressoché totale sicurezza alimentare, utilizzando tecnologie capaci di restituire farine pulite, nutrienti e gustose, realizzate per una panificazione totalmente naturale.
  9. DURATA Lo spreco e l’abuso del pane si eliminano se la sua bontà dura più giorni, privilegiando formati grandi e impasti di farine ricche di fibre e lievito madre vivo.
  10. ESSENZIALITÀ Il pane artigianale deve essere essenziale, cioè sintesi utile della sensibilità per l’ambiente e per la salute dell’uomo.

Sostieni anche tu l’iniziativa su change.org.

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