Campania, Calabria, Puglia, Lombardia, Piemonte, Lazio ma anche Francia e Slovenia tracciano le rotte dei percorsi che hanno condotto gli studenti di In Cibum, la Scuola di Alta Formazione Gastronomica, fino al traguardo del diploma.
Lo scorso venerdì, dopo un anno e mezzo trascorso tra lezioni in aula, laboratori e stage è arrivato il giorno della consegna degli attestati.
Giovani chef, pizzaioli e pasticceri sono pronti ad affrontare il mondo del lavoro, grazie all’esperienza maturata nell’Hub di Pontecagnano Faiano (SA).
A guidarli tra le ricette di ieri e di oggi con uno sguardo sempre puntato alla ricerca personale sono stati Marco Cefalo, chef residence; Cristian Torsiello, coordinatore didattico del corso Chef In Formazione; Valentino Tafuri coordinatore didattico del corso di In Pasticceria, e Carmen Vecchione, coordinatore didattico del corso In Cibum per aspiranti pasticceri.
Non sono mancate le masterclass con i “fuoriclasse” del food italiano ed internazionale come Gabriele Bonci, Renato Bosco, Alberto Citterio, Enzo Coccia, Gennaro Esposito, Ernst Knam, Antonino Maresca, Salvatore De Riso, giusto per citarne alcuni.
Un percorso che ha permesso all’80% di quanti hanno completato l’intero ciclo di ottenere un contratto di lavoro. Un risultato importante che definisce in termini numerici l’efficacia del corso.
La pandemia che dal 2020 ha travolto il mondo intero non ha scoraggiato i giovani chef, pasticceri e pizzaioli; anzi, in questi mesi trascorsi tra chiusure forzate, didattica e distanza e la ripresa a singhiozzi delle attività in presenza hanno dimostrato determinazione e desiderio di raggiungere i risultati attesi.
“In questi mesi i ragazzi si sono misurati prima di tutto con loro stessi – dice Mariagiovanna Sansone, direttore di In Cibum – Il food è un settore in continua evoluzione che richiede una formazione continua e costante, ma è necessaria anche una grande capacità di adattamento e di spirito d’iniziativa. In questi mesi abbiamo avuto modo di seguire la loro evoluzione, di apprezzare i grandi cambiamenti che li hanno trasformati da studenti a professionisti”.
Per alcuni di loro il futuro ha già fatto capolino. È il caso di Antonio Giaquinto, classe 2000 originario di Soccavo (Napoli). Entrato a In Cibum con una borsa di studio per aver vinto il contest #vincincibum, ha tenuto uno stage presso Kresios, ristorante 1 Stella Michelin a Telese Terme; è stato assunto dalla stessa struttura e oggi lavora al fianco dello chef Giuseppe Iannotti.
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C’è poi Liberato Cirillo, 20 anni, di Torre Annunziata: grande motivazione e voglia di bruciare i tempi, ha continuato il suo percorso ad In Cibum con uno stage presso Josè Restaurant di Torre del Greco, 1 Stella Michelin; anche in questo caso è seguita un’assunzione presso la stessa struttura e oggi lavora con lo chef Domenico Iavarone.
Roberta Catalano di Melfi, classe 2000, si è distinta per la grande solarità e disponibilità; ha svolto lo stage presso il ristorante Perbellini a Isola Rizza, anche qui 1 stella Michelin (attualmente chiuso). Roberta oggi è in organico nella Locanda 4 Ciacole a Roverchiara e lavora con lo chef Francesco Baldissarutti.
Michela Carpentieri, classe 92, originaria di Baronissi ha lavorato nell’industria ittica per anni. Silenziosa ed educata, ha svolto lo stage presso Qafiz a Santa Cristina d’Aspromonte in Calabria, 1 Stella Michelin con lo chef Nino Rossi. Attualmente lavora presso il ristorante Cetaria a Baronissi.