“Non sai nemmeno fare un uovo!” Questa è solo una delle tante espressioni che chiamano in causa la cottura delle uova come fondamento della cucina. Non saper cuocere questo versatile ingrediente è, infatti, considerato gravissimo poiché è presente in tante preparazioni e, anche da solo, costituisce un pasto completo.
Le uova erano alla base della tradizione culinaria contadina che le impiegava dalla colazione alla cena e, ovviamente, nei dolci delle feste. Questo prezioso alimento è ricco di sali minerali tra cui il fosforo, ferro e zinco. Per ogni uovo consumato sono circa 7 e mezzo i grammi di proteine assimilate che si trovano sia nel tuorlo che nell’albume mentre il colesterolo è contenuto solo nel “rosso”.
Vediamo adesso come cucinarle partendo dalle ricette must have della cucina e arrivando a quelle più creative.
Cottura delle uova: dai metodi classici ai modi creativi per sperimentare
Per parlare di cottura delle uova dobbiamo prima soffermarci su alcune caratteristiche: il tuorlo dell’uovo ha un ottimo potere emulsionante che, con l’aggiunta di sale o zuccheri, aumenta. Per questa sua peculiarità l’uovo è importante nella preparazione di salse, creme, maionese e gelati.
L’albume ha un basso valore calorico ma è ricco di proteine: chi segue uno stile di vita fit lo impiega nelle proprie preparazioni. Per i dolci è molto utile montato a neve poiché, inglobando aria e aumentando il proprio volume, rende soffici tutti gli impasti.
L’uovo però può essere mangiato anche da solo per colazione, pranzo, cena o come spuntino. Ecco perché conoscere tutto sulla cottura delle uova è essenziale in cucina, basta avere un uovo in frigo per preparare un piatto! Come? Fritto, sodo, strapazzato o in camicia. Vediamo come prepararle al meglio con i metodi tradizionali.
Uova strapazzate perfette: segreti per una consistenza morbida e cremosa
Perfette a colazione, le uova strapazzate sono un caposaldo della continental breakfast ovvero della colazione salata.
Apparse per la prima volta in un libro di cucina nel XIV° secolo, le uova strapazzate hanno origini ben più antiche ed erano già note in epoca romana.
Per ottenere la consistenza giusta per questa ricetta, la cottura delle uova va effettuata in padella antiaderente leggermente imburrata e ben calda. Vietato aprire le uova in padella, andranno sbattute leggermente prima di cuocerle.
Il vero segreto per ottime uova strapazzate è quello di non mescolare le uova durante la cottura, bensì agitare continuamente la padella per avere un effetto strapazzato morbido e cremoso. Questo finish viene assicurato solo se la cottura non viene prolungata oltre misura. Non appena le uova cominciano a rapprendersi bisogna spegnere il fuoco.
Per aggiustare uova strapazzate troppo morbide è sufficiente lasciarle “asciugare” in padella a fuoco spento.
Uova in camicia: metodi per ottenere un tuorlo perfettamente liquido e un bianco ben cotto
Sofisticato ed elegante, l’uovo in camicia è un piatto sicuramente più complesso delle uova strapazzate. Il nome deriva dall’aspetto che ha l’uovo a cottura ultimata: l’albume avvolge il tuorlo come una camicia. L’interno deve essere quasi liquido, in modo da consentire l’effetto scenografico di “scioglimento” del tuorlo una volta inciso l’albume.
Per ottenere un risultato impeccabile è bene scegliere una pentola bassa e larga in modo che l’uovo possa muoversi liberamente durante la cottura. Attenzione all’acqua, non deve bollire ma sobbollire leggermente, le uova andranno cotte una alla volta e dovranno essere rigorosamente fresche.
Come sappiamo, per la cottura è necessario aggiungere l’aceto all’acqua ma sostituirlo con succo di limone può essere una valida alternativa per dare più gusto. Infine, è possibile rompere l’uovo direttamente in pentola facendolo poi scivolare nella casseruola.
Il segreto per ottenere uova in camicia perfette “facilitate” è usare piccoli stampi in silicone da mettere nell’acqua per poi versarci l’uovo, oppure un coppapasta.
Uova in cucina: piatti salati, dolci e preparazioni insolite per scoprire la versatilità di questo ingrediente
Dalle preparazioni che non puoi non saper fare passiamo alle preparazioni più originali. Negli anni l’uovo è stato nobilitato sempre di più dai grandi chef italiani e internazionali, come protagonista del piatto e non già come solo ingrediente.
L’ “uovo alla Carlo Cracco” è una di queste ricette in cui la cottura delle uova è completamente rivoluzionata. Nel suo piatto chef Cracco usa il tuorlo d’uovo impanato e fritto per poi abbinarlo a un’insalatina fresca, a una fonduta di formaggi o ad una tartare di manzo.
Sempre dalle cucine più stellate troviamo un’altra ricetta a base di uovo: “L’uovo all’uovo dei fratelli Cerea”. In questo caso le uova sono servite in coppa Martini e si alternano con strati di composta di mele Golden, uovo strapazzato, uova di quaglia poché, uova di salmone, spuma di patate e caviale Beluga. L’uovo diventa protagonista assoluto di un piatto da godere completamente al cucchiaio.
Che dire poi delle uova nella zuppa? Una ricetta antica che parte da un piatto povero per arrivare ad un primo corposo e proteico. Basterà preparare una zuppa di vegetali e, mentre la zuppa sobbolle, sbattere le uova in una ciotola. Appena le verdure saranno cotte bisognerà mescolare la zuppa con una frusta e versare lentamente le uova creando fili d’uovo nel brodo. La zuppa all’uovo è buona mangiata appena pronta!
Come abbiamo detto all’inizio, l’uovo è un ingrediente importante in moltissime preparazioni dolci, dalle creme alle ciambelle, dalla pasta frolla ai pan di spagna. C’è una torta che più di tutte celebra l’uovo, in particolare gli albumi: la torta piuma.
Cottura delle uova nella torta piuma
Bianco d’uovo e zucchero sono gli unici ingredienti della torta piuma che sfrutta la cottura combinata al forno e a vapore per otterrete una torta light, proteica e gustosa.
Serviranno 10 albumi montati a neve cui si aggiungono 10 cucchiai di zucchero, a parte si dovrà preparare un dolcissimo caramello. Quando gli albumi saranno montati a neve ferma e il caramello sarà pronto, si procederà alla cottura. Serviranno due teglie una dentro l’altra: la prima, tonda, conterrà l’impasto, la seconda, rettangolare, l’acqua. Questa dovrà arrivare almeno a metà dello stampo tondo, nel quale verrà versato prima il caramello e poi gli albumi ben livellati.
Una volta infornata a 180°C per 25 minuti, la torta piuma sarà pronta, basterà subito capovolgerla su un piatto per creare l’effetto di “colatura” del caramello. La torta va raffreddata e conservata in frigo per almeno 2 ore prima di essere gustata. E per te qual è il dolce che celebra al meglio le uova?