Numeri da record per la quarta edizione: oltre 220 partecipanti tra professionisti della gastronomia, relatori e partner.
La quarta edizione di In Cibum Extra, svoltasi il 12 novembre presso la nostra sede di Pontecagnano Faiano, ha confermato ancora una volta il successo di questo evento dedicato all’alta formazione gastronomica. Con oltre 220 partecipanti, tra cui 150 professionisti del settore (ristoratori, panificatori, pizzaioli e pasticceri) e 70 tra relatori e partner, la giornata è stata un’opportunità unica per confrontarsi sui temi più attuali della gastronomia e dell’innovazione nel food.
Save the Food: un appello per il futuro del cibo
Il tema centrale di questa edizione è stato “Save the Food”, un appello a salvaguardare il patrimonio enogastronomico italiano, le sue identità territoriali e le micro-stagionalità. Durante la tavola rotonda di apertura, Dominga Cotarella, presidente di Terranostra – Coldiretti, ha sottolineato l’importanza del turismo enogastronomico per il nostro Paese:
L’Italia è leader nel turismo enogastronomico grazie alla qualità del cibo e del vino che ogni territorio offre. Non possiamo permettere che il nostro Paese sia rappresentato solo da prodotti ultra-trasformati. Siamo un Paese agricolo, e senza agricoltura, l’Italia sarebbe certamente più povera.
Anche Fabrizio Mellino, chef del ristorante Quattro Passi (3 Stelle Michelin), ha lanciato un invito alla valorizzazione dei piccoli produttori locali e all’adozione delle micro-stagionalità:
Il 90% di un piatto è dato dagli ingredienti. Adottare la micro-stagionalità ci consente di ottenere una qualità superiore e contrastare i prezzi volatili causati dai cambiamenti climatici.
Enzo Vizzari, noto critico gastronomico, ha invece evidenziato la necessità di promuovere una visione autentica del cibo:
Dobbiamo valorizzare le produzioni locali e la qualità degli ingredienti, allontanandoci dal consumo di massa. È cruciale ampliare il pubblico e trovare modi efficaci per trasmettere questi valori.
Nuove iniziative per un futuro sostenibile
La direttrice di In Cibum, Mariagiovanna Sansone, ha illustrato come la scuola stia abbracciando il concetto di sostenibilità:
Abbiamo trasformato gli stage in tirocini formativi extra curriculari con un rimborso spese di almeno 500 euro, rispondendo così alle esigenze dei giovani. Inoltre, il nostro Food Center è il cuore pulsante dove la sostenibilità si traduce in piatti concreti, creati nel rispetto della natura.
Durante l’evento è stata anche presentata la nuova edizione di “In Itinere – Viaggio tra generazioni, gusti e territori”, il progetto editoriale che nel 2025 si espanderà in un’iniziativa didattica per gli istituti enogastronomici italiani, con borse di studio e numerosi appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti tipici.
Il piatto della memoria: raccontare identità e territorio
Un momento speciale dell’evento è stato dedicato al “Piatto della Memoria”, con il giornalista Giuseppe Calabrese (alias Peppone) che ha invitato i partecipanti a raccontare emozioni, identità e territorio attraverso un piatto simbolico.
Nuove frontiere della comunicazione: nasce QB Agency
La quarta edizione ha visto anche il lancio di QB Agency, un’agenzia di consulenza strategica specializzata in marketing e comunicazione per il settore food & beverage. Con un focus su soluzioni su misura per aziende, consorzi, GDO e ristorazione, QB Agency si pone come nuovo punto di riferimento per la comunicazione in ambito eno-gastronomico.
Collaborazioni e partner
Anche quest’anno si è rinnovata la partnership con Intrecci, l’Accademia di servizio di sala fondata dalle sorelle Cotarella, che ha curato l’accoglienza degli ospiti. Tra i main partner dell’evento spiccano illycaffè, Electrolux Professional, Monograno Felicetti, Petra Molino Quaglia e Polin Group.
In Cibum Extra, dunque, continua a crescere e a consolidarsi come evento di riferimento per i professionisti del settore enogastronomico. Non resta che darci appuntamento alla quinta edizione! 🚀