Orientamento, formazione e occupabilità per attrarre i giovani: la ricetta di “In Cibum Extra”

Terza edizione dai grandi numeri per In Cibum Extra: i diciassette laboratori organizzati nelle sei sale adibite per l’evento hanno registrato, fin dalle iscrizioni, il tutto esaurito.

Un successo in termini di numeri ma soprattutto una cartina al tornasole sull’importanza che ristoratori, pasticceri, panificatori e pizzaioli attribuiscono alla formazione.

Ristoratori, pasticceri, panificatori e pizzaioli di tutta Italia all’evento formativo organizzato da In Cibum

Sono, infatti, arrivati da tutta Italia per “studiare” la cucina di mare con Gianfranco Pascucci, lo stato dell’arte della pizza con Francesco Martucci in collaborazione con Electrolux Professional, la pasta con Cristiano Tomei in collaborazione con Monograno Felicetti, il bakery con Antonio Chiera in collaborazione con Petra Molino Quaglia, il caffè e gli aromi in pasticceria con Carmen Vecchione in collaborazione con illycaffè, il gelato al cioccolato vegano e le sue derivazioni con Vincenzo Pennestrì in collaborazione con Valrhona, la stagionatura del Parmigiano Reggiano con Cristian Torsiello, il battilocchio fritto e ripassato al forno con Giuseppe Pignalosa in collaborazione con Olitalia, l’utilizzo dei cereali germogliati nella pizza in teglia con Alessandro Plastina in collaborazione con Petra Molino Quaglia, le diverse declinazioni del pomodoro con Davide Civitiello in collaborazione con Grangusto.

Nell’“aula futuro”, moderata da Paolo Vizzari, due sono state le sessioni formative: una dedicata alla cucina del “senza” con Maria D’Amico dell’azienda D’Amico; Riccardo Felicetti, CEO del Pastificio Felicetti; Deborah Morriello, direttrice dell’incubatore certificato In Cibum Lab, e Roberto Tomei, cofounder della startup SQUP, e l’altra sull’esperienza di un brand di successo con lo chef Franco Pepe e Teo Musso del birrificio Baladin.

Nella sala degustazione i welcome esperienziali con Beatrice Stock in collaborazione con illycaffè, il laboratorio sulla gelée di frutta innovativa con Yuri Cestari in collaborazione con Agrimontana e sulla birra artigianale italiana abbinata alla gastronomia con Domenico Iavarone e Teo Musso, in collaborazione con Baladin.

L’auditorium dell’Hub ha ospitato la presentazione di “In Itinere – Viaggio tra generazioni, gusti e territori” che raccoglie le ricette di quarantacinque istituti alberghieri di diciassette regioni italiane, curato dalla giornalista Antonella Petitti per In Cibum. In dialogo con la curatrice, Sal De Riso.

L’evento formativo annuale di In Cibum è stato aperto da un flash mob degli allievi della scuola in ricordo di Aldo Guida, fondatore della Work Line Divise, scomparso prematuramente lo scorso agosto.

A seguire c’è stata la tavola rotonda, “Destinazione Futuro”, sui perché il settore non riesce a trovare personale e quali sono gli aspetti sui quali lavorare. Alessandro Circiello della FIC – Federazione Italiana Cuochi; Marta Cotarella, direttrice e cofounder Accademia Intrecci; Gianluca De Cristofaro, direttore generale di Ambasciatori del Gusto; Paolo Marchi, giornalista nonché ideatore e curatore di Identità Golose; Giuseppe Melara, presidente di FMTS Group e Mariagiovanna Sansone, direttrice di In Cibum sono stati concordi nel ribadire che orientamento e formazione sono le precondizioni necessarie per l’occupabilità e che oggi il food avrebbe bisogno di una “scuola di management” che metta insieme le competenze del settore con quelle del fare impresa.

Le dichiarazioni dei protagonisti

“Se ai ragazzi vogliamo dare delle risposte concrete sul futuro dobbiamo essere in grado di ascoltarli e quindi di guidarli lungo il percorso di crescita, sin dalle scuole medie – ha dichiarato Giuseppe Melara, presidente di FMTS Group – È lì che iniziano a gettare le basi, a capire quali sono le loro attitudini. Un giusto orientamento consente alle persone di comprendere fino in fondo quali sono i punti di forza e di debolezza sui quali lavorare. Discutere delle percentuali di occupazione/disoccupazione non basta, c’è bisogno di andare oltre e di capire i perché”.

“In Cibum Extra ci consente ogni anno di fare il punto sullo stato dell’arte di un mondo che offre tanto in termini di sbocchi lavorativi – ha aggiunto Mariagiovanna Sansone, direttrice di In Cibum – I report delle Agenzie per il Lavoro ci dicono che c’è una forbice troppo ampia tra domanda e offerta; i giovani sembrano non essere attratti più da questo lavoro. Sembrano, appunto. Perché di contro noi riscontriamo interesse. A volte mancano le opportunità. Ed è per questo che anche quest’anno abbiamo deciso di offrire delle borse di studio che premiano il merito e il talento”.

Main partner dell’iniziativa
illycaffè, Electrolux Professional, Monograno Felicetti, Petra Molino Quaglia, Polin Group

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