In Cibum Extra 2021: food, formazione, futuro

Oltre duecento professionisti provenienti da tutte le regioni del Centro Sud Italia, decine di autorevoli docenti e sedici imperdibili appuntamenti.

Un evento corale, dove la scuola di alta formazione gastronomica In Cibum ha potuto raccontare le sue diverse anime: questo è stato In Cibum Extra 2021.

Ecco come, lo scorso 13 settembre, l’hub di Pontecagnano Faiano – alle porte di Salerno – è ripartito con un evento pubblico dopo le chiusure dovute al Covid.

Il tema della “riscoperta”, intesa come voglia di ricominciare facendo tesoro di nuove consapevolezze, ha fatto da fil rouge assieme alla passione per questo settore.

Alla sessione inaugurale dedicata a “Food, Formazione e Futuro” hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di FMTS Group Giuseppe Melara, il direttore di In Cibum Mariagiovanna Sansone e la responsabile di In Cibum Lab Deborah Morriello.

La squadra di docenti messa in campo per i laboratori è stata composta, oltre agli chef coordinatori dei corsi di In Cibum (Marco Cefalo, Valentino Tafuri, Cristian Torsiello, Carmen Vecchione), dagli chef ambassador: Davide Civitiello (Grangusto), Luca Doro (Petra Molino Quaglia), Matteo Cunsolo (Polin Group), Giuseppe Pappalardo (Electrolux Professional), Andrea Fiori (Agrimontana) e Carmine Di Donna (Valrhona).

Il critico gastronomico Paolo Vizzari ha tenuto una sessione dedicata alla pasta, realizzata in collaborazione con Pastificio Felicetti, mentre lo chef Nello Turco ha affrontato il tema della sostenibilità in cucina, in un focus che ha previsto anche l’intervento di illycaffè.

IN Itinere: un viaggio tra generazioni, gusti e territori

Tra le novità presentate ad In Cibum Extra anche la prima edizione di “In Itinere”, il libro che racchiude le ricette di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna rivisitate dagli allievi degli istituti alberghieri delle relative regioni.

Di seguito l’elenco degli istituti che hanno aderito al progetto editoriale curato da Antonella Petitti, brand manager di In Cibum: IIS “Di Poppa – Rozzi”di Teramo, IPSEOA “Ippolito Cavalcanti” di Napoli, IPS “V. Telese” di Ischia, IPSEOA “R. Virtuoso” di Salerno – IPSSEOA “D. Rea” di Nocera Inferiore – IPSSAR “P. Comite” di Maiori – IIS “Enzo Anselmo Ferrari” di Battipaglia – ISI “Epicarmo Corbino” di Contursi Terme – IIS “Ancel Keys” di Castelnuovo Cilento – IIS “Carlo Pisacane” di Sapri – IPSEOA “Manlio Rossi Doria” di Avellino – IIS “Luigi Vanvitelli” di Lioni – IPSEOA “E. V. Cappello” di Piedimonte Matese – IPSEOA “Sandro Pertini” di Brindisi – IPSSEOA “Mediterraneo” di Pulsano – IISS “Amerigo Vespucci” di Gallipoli – IPSEOA “Federico di Svevia” di Termoli – IIS “Guglielmo Gasparrini” di Melfi – IIS “Antonio Turi” di Matera – IPSEOA “G. Fortunato” di Marconia – IPSEOA “Karol Wojtyla” di Castrovillari – IPSSEOA di Soverato – IPSSA “Dea Persefone” di Locri – IPSSEOA “Karol Wojtyla” di Catania – IIS “Don Deodato Meloni” di Nuraxinieddu.

Gran finale con una sfida tra Gennaro Esposito e Maurizio Casagrande

A chiudere questa lunga ed intensa prima giornata di In Cibum Extra 2021, un’originale e gustosa sfida a quattro mani tra l’attore Maurizio Casagrande e lo chef Gennaro Esposito.

In Cibum è diventata una sorta di piattaforma nella quale esprimere lo stato d’arte della cucina del Sud”, sottolinea lo chef Gennaro Esposito, “qui si fa ricerca, c’è condivisione del sapere e tutto questo è alla base di un percorso che punta all’esperienza. Oggi quanto mai necessaria per affrontare una formazione mirata”.

Pronto a stupire il suo “avversario” ai fornelli, l’attore Maurizio Casagrande, chef Esposito ha presentato sul banco di prova una medusa.

Sono quindici anni che lavoriamo a questo progetto di ricerca sull’uso della medusa in cucina, nato quasi per gioco con il sindaco di Capri. Un esperimento riuscito, tanto che il CNR ha inserito tre tipi di meduse diffuse nel Mediterraneo in una sorta di grande lista degli alimenti commestibili”.

La sfida si è consumata però con la preparazione di un piatto tipico: gli spaghetti alla Nerano. Per il verdetto finale il pubblico in sala ha assegnato la vittoria allo chef, con tanto di menzione di merito a Casagrande.

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